sabato 4 maggio 2019

LA CONSIGLIERA MONICA DALLE AVE" MOLTO CRITICA NELL'ULTIMA SEDUTA DI CONSIGLIO COMUNALE


Come voi tutti saprete non correrò per le prossime amministrative.

Colgo l’occasione per ringraziare i miei elettori per la fiducia posta nella mia persona e sono certa di aver risposto al massimo delle mie possibilità, essendo da sola in consiglio comunale quale capolista di opposizione del mio gruppo.

Ringrazio i volontari tutti che rappresentano il motore trainante del nostro paese, che sono presenti sempre ad ogni manifestazione a cui sia richiesto un aiuto “no profit”. Ringrazio anche quei cittadini con il cui contributo abbiamo visto rinascere alcune opere di contrada quali pozze, forno del pane, capitelli, sorgenti e fontane, riportandole allo splendore iniziale.

Voglio ringraziare, infine, la macchina comunale, che con i suoi ingranaggi rappresenta il riferimento e la continuità delle amministrazioni politiche che si susseguono: a partire dal segretario dr. Sacco Stevanella, professionista e tecnico di grande preparazione e disponibilità e diplomazia, nonché’ tutti i dipendenti comunali sempre disponibili e competenti.

Ora mi rivolgo a voi amministratori, voi che senza nessuno scrupolo, ad inizio mandato, avete esposto la sottoscritta a denuncia in diretta streaming, certamente senza curarvi del fatto che potesse subire condanne penali macchiandone la fedina o avere possibili ripercussioni economiche più o meno importanti. - facendo il proprio dovere!

Non nascondete le vostre azioni dietro la scusante che ciò fa parte della politica! No signori, la politica è fatta di persone e quelle persone siete voi, quei politici siete voi!

La mia opposizione è sempre stata svolta onestamente, in trasparenza mettendoci la faccia e non certo subdola ed infangante fatta invece di anonimato.
Il mio augurio è che i prossimi amministratori si dimostrino più disponibili al confronto di quanto visto e vissuto in questo quinquennio dalla sottoscritta, perché’ senza una sana opposizione fallisce la democrazia! 

“la critica è democrazia, bellezza”


Monica Dalle Ave

sabato 27 aprile 2019

Ringraziamento di fine mandato di Monica Dalle Ave


Colgo l’occasione per comunicare ufficialmente il mio ritiro da questa campagna elettorale. Annuncio ai cittadini che, non avendo trovato in altre compagini la possibilità di proseguire gli obbiettivi fondamentali del mio mandato, piuttosto che cercare strategie di unioni forzate, chiudo qui il mio incarico.

Ringrazio i miei elettori per la fiducia posta nella mia persona e sono certa di aver risposto al massimo delle mie possibilità, essendo da sola in consiglio comunale quale capolista di opposizione del mio gruppo.
Ringrazio tutte le associazioni di volontariato che rappresentano il motore trainante del nostro paese, e che sono presenti sempre ad ogni manifestazione a cui sia richiesto un aiuto “no profit”. Esprimo la mia riconoscenza altresì a quei cittadini che con il loro contributo hanno fatto rinascere alcune opere di contrada quali pozze, forno del pane, capitelli, sorgenti e fontane, solo per citarne alcune, riportandole al loro splendore iniziale.
Voglio ringraziare, infine, la macchina comunale che con i suoi ingranaggi rappresenta il riferimento e la continuità delle amministrazioni politiche che si susseguono: a partire dal Segretario dott. Sacco Stevanella, professionista e tecnico di grande preparazione e disponibilità, nonché’ tutti i dipendenti comunali sempre disponibili e competenti.

Il mio augurio è che i prossimi amministratori si dimostrino più disponibili al confronto di quanto visto e vissuto in questo quinquennio dalla sottoscritta! senza una sana opposizione fatta in prima linea come quella mia, e non di subdolo anonimato, fallisce la democrazia!
“LA CRITICA E’ DEMOCRAZIA, BELLEZZA

Monica Dalle Ave

martedì 19 marzo 2019

Rottamazione stufe - bando 2019 - Provincia di VICENZA




La Giunta regionale con deliberazione n. 126 del 12 febbraio 2019 ha approvato un bando rivolto ai privati cittadini per la sostituzione di generatori di calore domestici, alimentati a biomassa (legna, pellet), con apparecchi a a basse emissioni ed alta efficienza, con classificazione del generatore almeno 4 stelle (ai sensi dl D.M. n. 186/2017) ed impiego di combustibile specificato nel bando allegato alla deliberazione.
Il bando prevede la concessione di contributi fino a 5.000 euro.
La scadenza per la trasmissione delle istanze di contributo è il 30.04.2019.

Per info:
Unità Organizzativa Tutela dell'Atmosfera della Regione Veneto
tel. 041 279 2442 - email: atmosfera@regione.veneto.it
http://aria.provincia.vicenza.it/news/rottamazione-stufe-bando-2019?fbclid=IwAR1Gt5-0YgqRQP4_OVPFfOlA1i_s-BSURfRTXlwhO4_2_ScWnXxhjl80Q2cAzioni sul document

venerdì 15 marzo 2019

Parcheggi ad Asiago! Parcometri, strisce blu, parcheggio interrato: Caos e poca organizzazione.

Grande disagio per cittadini, turisti e ditte sono i sintomi di una trascuratezza nella segnaletica e poca chiarezza per l'utilizzo gratuito e non degli stalli a linea blu in centro ad Asiago.
Monica Dalle Ave ha presentato in Comune ad Asiago l'ennesima richiesta sulla situazione dei parcometri inerenti gli stalli linee blu del centro di Asiago.

Parcheggio interrato e ritardi: Ricordiamo che la convenzione stipulata con la ditta SCT ci vincola per 30 anni, (nel caso di retrocessione dal contratto ci dovranno essere esborsi di oltre due milioni di euro da parte del Comune) con mancati introiti totali di 900.000 euro, senza contare tutto il disagio creato ai cittadini dallo scorso anno con il progetto Park Millepini.


Il risultato di una mancanza di analisi globale sulla viabilità di Asiago e di una visione politica parziale e precaria. 

Per un approfondimento vedere i seguenti link:




mercoledì 6 marzo 2019


Foto di repertorio





Tutti Noi del gruppo "SiAmo Asiago- Insieme per l'Altopiano" esprimiamo sentite condoglianze alla famiglia Dal Sasso  congiuntamente al nostro caro "Mème"unendoci al loro dolore.



lunedì 25 febbraio 2019

Vaia ‘la martellata di Dio’ - Convegno a Belluno sulla tempesta


Lo scorso 8 febbraio Vaia protagonista a Belluno. Nello splendido convegno sul tema, relatori di alto profilo,  esperti in scienze forestali provenienti da varie regioni italiane e figure istituzionali delle aree colpite: Veneto, Trentino Alto  Adige, Friuli Venezia Giulia. La sala del Museo Comunale strapiena!

La sessione si è svolta a ritmo frenetico, per dar spazio a tutti i relatori. I privilegiati presenti,  han potuto farsi finalmente un quadro completo sulla portata del disastro o ‘disturbo - così definito da più relatori. “…Che non sarà un caso isolato”, confermano, come dimostrano le tempeste verificatesi in Europa (e in Nord America) da 20 anni a questa parte: Vivianne - 1990 (Europa); Lothar e Martin - 1999 (Francia Belgio Germania), Gudrun - 2005 (fascia Nord-europea); Kyrill - 2007 (Europa e Nord Europa), infine Vaia: primo fenomeno distruttivo in Italia! La colpa? Sempre quella: il cambiamento climatico! Ma non van dimenticati l’abbandono dell’habitat boschivo, la mancata raccolta dei residui boschivi da taglio programmato e il mancato monitoraggio dello stato di salute delle piante, che ha portato a fenomeni marcati di infestazione da scotilidi (bostrico), che fan comunque parte del quadro generale dell’incuria e dell’indifferenza nei confronti dell’ambiente.
La tempesta Vaia, è stata definita ‘la martellata di Dio’, dallo studioso G.Hellrigl, ad indicare che a saldare i conti ci pensa la Natura, mettendo di fronte alla realtà noi umani beoti ed indifferenti. (La ‘martellata’ è il segno lasciato dall’ascia dagli addetti forestali, sulle piante da abbattere. Ndr).
Esperti del settore forestale, docenti delle Università di Padova, Trento, Milano, Firenze, Torino, hanno esposto l’aspetto tecnico-scientifico della tempesta Vaia e amministratori delle province colpite, han portato testimonianze dirette di quanto accaduto nei loro ambiti territoriali, rendendo il quadro quanto mai esaustivo. In un’unica giornata, sono stati sviscerati a fondo cause ed effetti, lasciando all’auditorio la consapevolezza di futuri analoghi disastri. Ecco motivato lo slogan di apertura: ‘Vaia: disastro o opportunità per le foreste del Nord-est?’ Ovvero: ‘impariamo da questo evento cosa fare e non fare’. Usiamolo come un esperimento per essere preparati a ciò che potrà riaccadere. Ma come? Così all’italiana? Sempre bravissimi noi nelle emergenze…

No, la risposta è: ‘GOVERNANCE’, è regia e coordinamento di tutti gli attori, politici, istituzionali, privati, fino ai singoli cittadini, cioè a tutti noi. Così si è mossa la provincia di Trento e nella stessa direzione va la testimonianza portata del Prof. Fioravanti, Docente dell’Università di Firenze. Senza un’azione di governance, tutte le energie messe in campo da istituzioni, mondo del volontariato, media, privati cittadini, si disperdono in mille rivoli e le azioni si sovrappongono perdendo in efficacia. Chiaro, tutte le aree colpite son lì in attesa delle scelte regionali, dei finanziamenti europei, della carità, verrebbe da dire. Ma il terremoto del Friuli docet…e tutti devono fare la loro parte!

Conseguenze di tali eventi disastrosi non sono solo il mancato guadagno nella vendita dei fusti immessi sul mercato a prezzi stracciati e i danni economici oggettivi dovuti al ripristino di strutture, siti, strade (centinaia di km di strade e sentieri), ma anche il rischio fitopatologico certo e il rischio ambientale a lungo termine, ancora incerto. Come prima cosa: sgombrare i fusti esausti, dopo aver previsto piazzali di stoccaggio e sistemi di mantenimento del materiale: gli scotilidi aggrediscono al primo tepore e le vittime prescelte sono le piante a terra: da queste, passare a quelle erette, è un attimo. Ecco perché viene consigliato di isolare gli alberi caduti da quelli in piedi e di raccogliere i fusti, prima in piccole aree, poi in quelle più estese. Vari sono i metodi di conservazione adottati nelle tempeste sovracitate: essicazione rapida all’aria aperta; conservazione dei fusti in siti con coperture isolanti o in ambiente anossico (senza ossigeno); immersione, aspersione/irrigazione. La conservazione del legno, serve a mantenere la qualità nel tempo; a dilazionare l’immissione nel mercato per contenere il crollo dei prezzi e a garantire la disponibilità di materia prima al settore produttivo. I soggetti da coinvolgere spaziano dalla sfera nazionale a quella internazionale, siano aziende del settore forestale o aziende di trasformazione. Quindi la corsa alle aste ribassate dell’80%, effettuata da varie amministrazioni delle zone colpite, è un suicidio economico. L’operazione complessiva sarà comunque a lungo termine e il ripristino impossibile da stabilire, essendo ancora non definitiva la cifra del disastro. La questione: ‘ripiantumare o no e dove o cosa ripiantare’, è secondaria.  

L’asportazione invece, è primaria e richiederà dispendio di energie mezzi e tempi, al di sopra di ogni previsione. ‘Aste subito’, è la scelta fatta in Altopiano di Asiago, grande assente al convegno di Belluno, seppur citato più volte nei numeri da vari relatori. D’altronde l’Altopiano non è montagna e non è trattato come montagna né dalla provincia né dalla regione, che pensa bene a tenersi stretto il bellunese, sempre ad un passo dalla scissione territoriale. Quindi i secoli di autonomia a gestione regoliera, i drammi delle due guerre e i disastri ambientali ed economici dalla politica delle seconde case, non son bastati a questa terra martoriata: ci voleva la ‘martellata di Dio’, per dare la mazzata finale. Nelle altre aree interessate da Vaia,  si stanno effettuando scelte diverse, gli attori si stanno omologando, confrontandosi ad di qua e al di là delle Alpi. 

L’Altopiano no, confermando l’idea di un isolato geografico: vicino a tutto ma distante da tutto.

Beppa Rigoni


sabato 23 febbraio 2019

Comunicato stampa sul Volantino “Cambiate” dopo 15 anni di amministrazione Roberto Rigoni


Dal post Facebook di Roberto Rigoni

La lista civica “SìAmo Asiago, insieme per l’Altopiano” comunica di prendere le distanze da questa modalità di critica e di propaganda politica anonima! Il nostro capogruppo Dalle Ave Monica ha sempre dimostrato, durante tutto il mandato, di lavorare in modalità di trasparenza e correttezza.

Ma, teniamo a sottolineare che la democrazia non è una presunzione di verità. Non possiamo permettere che il sindaco uscente Roberto Rigoni in un post sul suo profilo facebook voglia unicamente colpire scorrettamente non essendo sicuro della matrice, le alternative “democratiche” per Asiago! Ancora di più come “avvocato”.  

 L’onestà intellettuale è più importante nei momenti difficili di una Città da parte del “primo cittadino” per dare serenità prima che alimentare i rancori e gli animi. Non entriamo in merito nei contenuti della lettera in quanto si aprirebbero fonti di discussione a 360°. 

Sta di fatto che questa amministrazione sta GOVERNANDO ASIAGO DA 15 ANNI, ed è fisiologica la volontà di CAMBIAMENTO.

Scansione da Volantino
Ci dispiace, ma strumentalizzare, come ha fatto il sindaco un volantino per colpire la democrazia tutta e l’opposizione è un atto scorretto.
 Vorremmo solo concludere citando una frase di Voltaire:

 «Non sono d’accordo con quello che dici, ma darei la vita perché tu lo possa dire». 

Il consigliere comunale Monica Dalle Ave